INFORMAZIONI SU BRESCIA

aprile 29, 2008

Il blog è ormai chiuso, se vuoi cercare informazioni su Brescia ti consigliamo vivibrescia.org

Voto disgiunto

aprile 2, 2008

Dal sito di Francesco Onofri riportiamo la modalità di voto disgiunto che sarà attiva alle prossime elezioni amministrative

Al momento del voto, i prossimi 13 e 14 aprile, verranno consegnate 4 schede: una per il Senato della Repubblica, una per la Camera dei Deputati, una per l’elezione del Sindaco di Brescia e una per le circoscrizioni di Brescia.
Quella per il Sindaco è azzurra.
Sulla scheda per l’elezione del Sindaco di Brescia ci sono 11 candidati sindaco.
La lista Francesco Onofri Sindaco è all’ottavo posto sulla scheda elettorale.
Non sovraporre le schede al momento del voto, hanno un effetto carta carbone.

1. voto per Francesco Onofri e per la sua lista

Barrare con il crocesegno solo il simbolo della lista Francesco Onofri Sindaco e non il rettangolo con nome e cognome.
In questo caso il voto è valido sia per il candidato Sindaco, sia per la lista.
Oltre al voto al candidato Sindaco è possibile anche esprimere una preferenza per uno dei candidati alla carica di consigliere che sostengono Francesco Onofri.
In questo caso si deve scrivere almeno il cognome del candidato a cui si intende dare la preferenza.
Non va scritto il nome Francesco Onofri sulla scheda. Non serve e potrebbe invalidare la scheda.

Qui sotto un esempio di scheda con il voto di preferenza:

come-si-vota.JPG

2. voto disgiunto

L’elettore può scegliere tre cose:

  1. un sindaco (barrando il rettangolo con nome e cognome)
  2. una lista diversa da quella del sindaco votato (barrando il simbolo tondo delle lista)
  3. un candidato consigliere della lista votata (scrivendo nome e cognome)

L’elettore quindi può votare UN sindaco e UNA lista anche se non sono collegati.
Per votare il sindaco si usa il rettangolo con il nome e il cognome, per votare la lista si utilizzano i simboli tondi, per il candidato consigliere si scrive il nome nello spazio accanto al simbolo tondo votato.

Due sono le possibilità:

1. voglio votare il candidato sindaco Francesco Onofri ma anche dare la preferenza al mio amico in lista con qualcun altro.
In questo caso si deve fare un crocesegno soltanto sul rettangolo in cui è scritto Francesco Onofri, e NON sul simbolo della lista di Francesco Onofri.
Per esprimere poi la preferenza per l’amico candidato con qualcun’altro si deve fare un crocesegno sul simbolo delle lista in cui l’amico è candidato e scrivere nome e cognome accanto.

2. voglio votare per una mia amica in lista con Francesco Onofri ma anche votare per un altro candidato sindaco.
In questo caso si deve fare un crocesegno sul rettangolo in cui è scritto il nome del sindaco che si vuole votare, e NON sul simbolo della lista che lo sostiene.
Per esprimere poi la preferenza per l’amica candidata si deve fare il crocesegno sulla lista Francesco Onofri Sindaco, e NON sul nome Francesco Onofri, e scrivere accanto al simbolo il nome e cognome dell’amica.

Non chiedeteci perchè ne come mai, ma il candiato sindaco più cercato su questo blog è stata Miriam Schena, non Paroli, non Del Bono … un candidato cosidetto “minore” ma vediamo chi è!

Dal sito di Rinascita Democratica:

Miriam Schena

E’ nata a Gardone Val Trompia il 20 ottobre 1958. Laureata in medicina chirurgia con 110/110 e lode nel 1983, presso università di Brescia, in seguito si è specializzata in Medicina Interna a Parma nel 1988 con il massimo dei voti e successivamente in Cardiologia nel 1994 a Brescia, con il massimo dei voti.

Nel 1998 diviene primario dell’Unità Operativa di Cardiologia di un prestigioso Istituto Clinico cittadino, ruolo che ricopre tutt’ora.

Ha partecipato anche come relatore a numerosi Congressi nazionali ed Internazionali e vanta la pubblicazione di circa 200 lavori su riviste mediche nazionali ed internazionali.

Sposata da 15 anni con Alberto, è mamma felice di uno splendido bambino di 8 anni, di nome Federico.

E’ molto impegnata in ambito sociale, soprattutto a sostegno dei bambini e della ricerca e cura dei tumori. Da circa 4 anni ha fondato una Onlus, Associazione Musica Insieme Onlus di cui è presidente, che ha come obiettivo l’organizzazione di eventi a finalità benefica, per sostenere principalmente enti ed Associazioni impegnate in campo Oncologico e nel sostegno di bambini ammalati, abbandonati o disagiati. Si ricordano eventi importanti e di notevole richiamo cittadino, quali il concerto con i Nomadi, per sostenere l’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, il Concerto di Dolce nera per aiutare “gli Amici di Raphael”, nella costruzione di un ospedale oncologico, due Concerti di Natale per sostenere l’AIL e l’anno successivo la Scuola Nicolajewka di Brescia, il concerto dei Finley per O3 for Africa, la serata con Raul Cremona per la Croce Rossa , la serata Musica e Sport per la Vita a favore dell’ANT ed altri eventi diversi. E’ socia fondatrice e Past President dell’Inner Wheel Valtrompia, ruolo che attivamente l’ha portata ad impegnarsi per promuovere la sensibilizzazione e l’attenzione per i deboli, i bambini, i malati ed i disagiati. Parole d’ordine e messaggi di intensa solidarietà sono: “Regaliamo un Sorriso” ed “Aiutiamo la Vita”.

 

Come ogni tornata elettorale che si rispetti è partito il tormentone su Youtube e sembra (anzi sicuramente) che questa volta sia stato creato dai sostenitori di Francesco Onofri, il tema del video è la similarità di Del Bono e Paroli.

Del Bono sbarca su YouTube e con un video (che al momento conta solo 5 visioni) attacca Paroli riguardo le candidature nazionali.
Molto interessante la sua teoria secondo la quale un appartenente “alla casta” che decide di candidarsi “SOLO” come sindaco di Brescia non avrebbe alcuna protezione politica in caso di fallimento.

Ci piacerebbe dopo le elezioni conteggiare i CV che i candidati sindaco perdenti dovranno inviare prima di trovare un lavoro! 😀

La moda dei video su YouTube lanciata inzialmente dal candidato Onofri, al momento sicuramente uno dei più presenti sul web, sta ormai contagiando anche gli altri, sono infatti presenti i video di Zarneri, Ghezzi, Meroni, Forza Nuova Brescia, un po’ tutti insomma sono partiti all’attacco del web.

L’unico che sembra al momento non presente sul noto sito di condivisione video sembra al momento Paroli, nonostante il fastidiosissimo video che parte ad ogni apertura della sua pagina web.

Proposte dai candidati

marzo 18, 2008

Riportare tutti i programmi dei candidati è piuttosto lungo ed inutile, preferiamo riportare delle pillole giorno per giorno cercando di distribuire al meglio l’attenzione sui vari candidati e non solo sui “big”; cercheremo inoltre di focalizzarci sulle proposte più innovative, non le solite cosa da campagna elettorale.

Onofri: convertire (parzialmente) le multe delle ZTL in credito per i mezzi pubblici, questa la proposta di Onofri&C per incentivare l’utilizzo dei mezzi e migliorare la viabilità cittadina

Paroli: creare un campus universitario preferibilmente in una caserma dismessa (qui il programma 19pg PDF)

Del Bono: mercato settimanale dei migliori prodotti agricoli della provincia.

Apprendiamo da quibrescia.it via vivibrescia.org l’esclusione di 4 liste dalla competizione elettorale.

Nessuno dei sette candidati sindaco è però “stato eliminato” dal gioco, ricordiamo che rimangono in corsa:

Giuseppe Berthoud (La Rosa Bianca)
Flavio Luigi Carretta (Progetto Brescia)
Laura Castelletti (Laura Castelletti sindaco-Pse)
Luca Castellini (Forza Nuova)
Gianfranco De Gasperi (Pensionati-Polo civico di centro)
Emilio Del Bono (Pd)
Cesare Giovanardi (Brescia che verrà)
Francesco Onofri (Onofri sindaco)
Adriano Paroli (Pdi)
Miriam Schena (Rinascita democratica per Brescia)
Diego Zarneri (La Destra)

Brescia che verrà (ex Brescia Mediterranea) candiderà Cesare Giovanardi di cui non siamo ancora riusciti a trovare una biografia, in ogni caso ecco un’intervista del bresciaoggi:

CESARE GIOVANARDI
(Intervista a BresciaOggi- Lunedì 26 Marzo 2007)

Parte lunga la ricorsa di Cesare Giovanardi, candidato sindaco di Brescia mediterranea, per le amministrative del 2008. «In politica iniziare presto è considerato un fatto negativo – dice alla trentina di persone che l’hanno ascoltato ieri mattina nella saletta di vicolo Millefiori in città -. E francamente non si capisce perché. Noi vogliamo davvero coinvolgere la gente sui programmi, sulle cose che ha da dire, su come vorrebbe questa città».Dopo l’ultima esperienza nei liberaldemocratici, la precedente candidatura in Forza Italia e le origini socialiste, Giovanardi, che di politica ne ha macinata tanta (è stato tra l’altro presidente dello Iacp, l’attuale Aler), parte con una provocazione: «Se diventerò, sindaco – promette -, tutte le liste che mi hanno sostenuto avranno un posto in giunta, indipendentemente dai voti che prenderanno». La sua campagna, per ora appoggiata dai Liberaldemocratici e dal Partito «per il Sud», vuole ripartire dal basso, alla ricerca di una base di consensi fra i «meno rappresentati perché non hanno interessi specifici da difendere e non fondano lobby, che sono la maggior parte dei bresciani». E allora, sull’onda della democrazia basata sul diritto di uguaglianza alla Tocqueville, propone l’elezione «diretta dei presidenti di circoscrizione», perché – sostiene – «è inutile dar loro più soldi e più autonomia e poi farle governare dalle segreterie dei partiti». E alle provocazioni di scendere in campo con proposte velleitarie risponde di essere «fiducioso» e di aver raccolto «molti segnali positivi». Per sé Giovanardi rivendica anche il merito di aver «costretto gli altri a darsi da fare per tempo», soddisfatto di «averli messi in agitazione, stimolandoli a pensare». E a chi lo schernisce perché vuole portare il Mediterraneo a Brescia risponde che «ci aveva già pensato Bruno Boni, quando progettava il canale navigabile che avrebbe dovuto portare a Mantova e poi sull’Adriatico». E proprio a Boni «un sindaco civico cui i politici cittadini non tributano sufficienti onori», Giovanardi chiede che venga eretto un busto «non dedicandogli una piazzetta semi nascosta, ma a Palazzo Loggia proprio sopra il bassorilievo di Cavour». Una città nuova, dunque, ma che riconosca le proprie radici e sappia valorizzarle per costruire «un progetto per una civitas attenta a tutte le voci dei suoi figli – come ricorda Luigi Cerritelli, per anni docente all’Arnaldo e vice presidente del Partito “per il Sud”, -. Solidale con i deboli e salda nell’affermare che tutti i cittadini hanno il sacrosanto diritto alla partecipazione senza doverlo conquistare ogni volta che il potere oligarchico tenta di imboscarla costruendo organismi partecipativi a forca caudina». Un progetto possibile anche secondo Domenico Iannantuoni, presidente del Partito «per il Sud», perché il legame di Brescia con il Mediterraneo e con il Meridione fa «parte della sua storia e non è mai stato dimenticato». «Dobbiamo riportare la gente alla politica – chiosa Giovanardi -, ascoltando tutti, per questo partiamo adesso perché non deve succedere come al farmacista di corso di Garibaldi che mi ha confessato “Il sindaco? So chi è, ma in dieci anni non non è mai venuto a parlarmi di persona”». ( L.Br.)

È ormai partita anche sul web la campagna elettorale per eleggere il sindaco della città, negli ultimi giorni ci sono stati ulteriori sviluppi:

Non c’è che dire, pare che anche il web avrà un’importanza non secondaria per i candidati.

Vedremo presto nel dettaglio i vari siti web 🙂